Che cosa è il Spinning

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Lo **spinning** è una tecnica di pesca sportiva che si pratica utilizzando una canna da pesca dotata di mulinello, progettata per lanci e recuperi rapidi di artificiali (esche artificiali) o esche naturali. È una delle metodologie più diffuse, in particolare per la pesca di predatori come trote, persici, lucci, spigole e altri pesci aggressivi che inseguono e catturano prede in movimento. La caratteristica principale dello spinning è l’uso di esche che imitano il comportamento e l’aspetto di piccoli pesci, insetti o altri organismi che costituiscono la dieta naturale dei predatori.

Attrezzatura utilizzata nello spinning

L’attrezzatura per lo spinning è costituita principalmente da tre componenti: **canne da spinning**, **mulinelli** e **esche artificiali**.
– **Canne da spinning**: Sono generalmente più leggere e più flessibili rispetto alle canne da pesca tradizionali. La lunghezza varia, ma tipicamente si aggira tra i 1,80 e i 2,70 metri. La canna è progettata per consentire lanci precisi e controllati, con azione che permette un recupero rapido delle esche.
– **Mulinelli**: I mulinelli per spinning sono leggeri, ma robusti, e sono montati sulla canna per consentire un facile avvolgimento del filo. Vanno scelti in base alla taglia del pesce che si intende pescare e al tipo di esca utilizzato.
– **Esche artificiali**: Le esche usate nello spinning possono essere di vari tipi, inclusi **minnow**, **spinner**, **spinners**, **vibrazioni**, **jig** e **popper**. Ognuna di queste esche ha un movimento specifico in acqua, progettato per attrarre pesci predatori. Alcune esche galleggiano, mentre altre affondano e vengono recuperate a diverse profondità, a seconda dell’esigenza di imitare una preda specifica.

Tecniche di recupero

La tecnica di recupero è un aspetto cruciale dello spinning, poiché l’efficacia dell’azione dell’esca dipende molto dal modo in cui viene manovrata durante il recupero. Ci sono diverse modalità di recupero che i pescatori usano per simulare il movimento di una preda. Alcuni dei recuperi più comuni sono:
– **Recupero continuo**: In cui si tira il filo in modo costante e uniforme, facendo muovere l’esca in modo regolare.
– **Recupero a scatti**: In cui l’esca viene recuperata con brevi pause, alternando tratti rapidi e momenti di sosta, per imitare il movimento di un pesce ferito.
– **Recupero a fondo**: Adatto per esche che affondano, dove l’esca viene lasciata scendere a fondo e poi recuperata lentamente, cercando di attrarre pesci che si trovano a diverse profondità.

Vantaggi e applicazioni dello spinning

Il principale vantaggio dello spinning è la **versatilità**. La tecnica può essere utilizzata in vari ambienti acquatici, tra cui fiumi, laghi, mare e anche in acque salmastre. È adatta sia per pesci di piccole dimensioni che per predatori più grandi, come il luccio o il black bass. Inoltre, lo spinning è molto apprezzato perché permette di coprire ampie aree di pesca, aumentando le probabilità di individuare il pesce.
Un altro vantaggio è che, rispetto ad altre tecniche come la pesca a fondo, lo spinning permette di interagire attivamente con la pesca, dando al pescatore un certo controllo sul movimento dell’esca e sulla strategia di cattura.

Conclusioni

Lo spinning è una tecnica di pesca dinamica, che combina abilità, strategia e conoscenza dell’ambiente acquatico. Grazie alla sua adattabilità e all’utilizzo di esche artificiali, è una delle modalità di pesca più praticate a livello sportivo, ideale per chi cerca un’attività divertente e stimolante, che consente di allenare la pazienza, la precisione e la capacità di lettura delle acque. Sebbene richieda una buona dose di esperienza, lo spinning è alla portata di chiunque desideri cimentarsi con la pesca sportiva, dai principianti ai pescatori esperti.

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